I VIGNETI DEL GOLFO DI ALGHERO.

Ottocento ettari, situati in una delle zone viticole più apprezzate della Sardegna.
Dolci colline e pianure affacciate sul mare accolgono i Vigneti della Cantina Santa Maria La Palma, in un territorio dalle caratteristiche pedoclimatiche ottimali.
È qui, infatti, che le temperature miti e l’esposizione ai venti che giungono dalla costa hanno creato un’ambiente favorevole alla produzione di Vini di qualità, forte espressione del loro territorio.

Nei Vigneti, i Soci della Cantina hanno saputo scegliere fin da subito le colture più idonee alle peculiarità del proprio podere. Oggi conosciamo la storia di ognuna di quelle uve, e sappiamo prendercene cura affinché continuino a produrre i grappoli migliori.

Immersa in questo microclima unico, la Cantina ha dato spazio ai vitigni della tradizione sarda, scoprendo ben presto nel Cannonau e nel Vermentino le colture autoctone più importanti per la propria produzione.
Anime complementari della stessa terra, vini apprezzati in tutto il mondo per la forte identità della loro struttura.

In questi terreni, la ricca eterogeneità del suolo ha permesso alla Cantina di mettere a dimora altre uve, altrettanto pregiate, come la Monica o il Cagnulari.
Quest’ultimo, per secoli confinato in una zona limitata del nord Sardegna e quasi dimenticato dai coltivatori dell’isola, è stato riscoperto e valorizzato, ritrovando nella qualità dei suoi frutti un prezioso dono della nostra terra.
Oggi, il Cagnulari esprime le sue migliori caratteristiche nei terreni calcarei del territorio di Uri, Usini e Ittiri, a circa 20 km dal mare, e nella Località di Guardia Grande, ai piedi del complesso di Monte Doglia.

LE UVE

Origine
Non vi sono certezze sulla sua origine ma si ritrovano le sue tracce fin dal XIV secolo in Corsica e in Liguria, probabilmente proveniente dalla penisola iberica. Tra l’800 e l’inizio del ‘900 fa la sua comparsa in Sardegna, inizialmente nella parte nord-orientale per diffondersi successivamente in tutta l’isola.

Principali Caratteri
È un tipico vitigno delle zone litoranee, dove esprime certamente la sua più alta personalità.

Caratteristiche sensoriali
Delicatamente profumato, morbido, di sapore secco, leggermente amarognolo. Come vino liquoroso o passito da dessert esprime delicati sentori di miele.

Origine
Si ritiene sia stato importato in Sardegna durante la dominazione Spagnola dal XII al XVIII secolo. La prima citazione di un vino con denominazione simile a Cannonau è del 1612 relativa ad un vino sardo inviato al Re Filippo I. E’ il vitigno rosso più diffuso in Sardegna e il vino omonimo è quello che più di altri richiama le antiche tradizioni della nostra isola.

Principali caratteri
Presenta una spiccata adattabilità ambientale esprimendo ottimi caratteri sia in zone collinari con terreni asciutti e ricchi di scheletro sia in nelle zone litoranee su terreni mediamente argillosi, ben esposti e ventilati.

Caratteristiche sensoriali
Il vino si presenta con una buona struttura e con sensazioni gusto-olfattive che ricordano frutti rossi freschi, che virano verso note di confettura e sfumature speziate nella tipologia riserva.

Origine
Come per altri vitigni si ritiene che il suo arrivo in Sardegna sia legato al periodo di dominazione spagnola; la sua diffusione tuttavia è limitata da tempo in un areale molto ristretto della Sardegna nord occidentale dove esprime le sue migliori caratteristiche.

Principali caratteri
É un vitigno molto esigente, difficile da coltivare richiede tecniche colturali specifiche, ha trovato il suo habitat ideale nei terreni di origine alluvionale, sciolti, non lontani dal mare.

Caratteristiche sensoriali
Di colore rosso molto carico con un profumo delicato con note speziate e balsamiche. In bocca si presenta caratteristico con un sapore deciso e delicatamente morbido.

Origine
La sua coltivazione risalirebbe al XI secolo, quando i monaci Camaldolesi iniziarono la coltivazione della vite attorno ai conventi. È presente in tutta l’isola con una diffusione soprattutto nella provincia di Sassari.

Principali caratteri
Predilige climi caldi e terreni calcareo-silicei, profondi ma non molto umidi e fertili.

Caratteristiche sensoriali
Di colore rosso rubino, di sapore vellutato e leggermente acidulo e profumi di mora e ciliegia che con l’invecchiamento manifestano delicate note speziate.