Collaborare per la sostenibilità: l’imprenditrice green Daniela Ducato e la Cantina Santa Maria La Palma

La cantina di Alghero è stata tra le prime aziende a utilizzare materiali edili al 100% naturali: pannelli di lana di pecora e di lana di mare (alghe) al posto dei derivati del petrolio, per una ristrutturazione dei locali che guarda alla natura

Daniela Ducato è un’imprenditrice sarda ormai famosa in tutto il mondo per aver lanciato una vera rivoluzione green basata su sostenibilità, riciclo e riuso partendo da un presupposto molto semplice: produrre qualcosa nel pieno rispetto dell’ambiente.
Una filosofia che la Cantina Santa Maria La Palma ha abbracciato totalmente.
Per questo abbiamo scelto di lavorare insieme a Daniela e alle filiere produttive Edizero di cui fa parte, scegliendo la sua bioedilizia naturale e utilizzando isolanti termici acustici di lana di pecora e di lana di mare (ricavata dal surplus della posidonia spiaggiata) per i lavori di ristrutturazione degli edifici della nostra sede centrale, nella borgata Santa Maria La Palma.

La coibentazione “salva-clima” 100% fossil free delle mura degli uffici della Cantina Santa Maria La Palma è frutto di brevetti e della tecnologia industriale Edilana applicata alle fibre naturali, riconosciuta tra le prime 10 tecnologie più innovative al mondo in questo settore, delle vere eccellenze a livello nazionale e internazionale.
Le mura degli uffici della Cantina Santa Maria La Palma sono state coibentate con materiali 100% naturali, proveniente dalla lavorazione di: lana di pecora e lana del mare, senza aggiunta di prodotti chimici o derivati industriali. Dalla natura, per la natura.
Un progetto bioedile di cui siamo felicissimi, sia per la sostenibilità ambientale che per la qualità del lavoro.

I lavori della filiera rappresentata da Daniela Ducato hanno oggi una grande visibilità internazionale.
La trasmissione Eden su La7 ha raccontato una parte della sua vita, indicando come la Ducato sia referente di Edizero Architecture for Peace, la filiera in cui si realizzano in Sardegna 120 prodotti biodegradabili a km 0, senza petrolio, senza plastiche, senza acqua.
Nel corso del 2019 l’imprenditrice sarda ha ricevuto il prestigioso Premio Montezemolo, assegnato dal Conaf (Consiglio dell’Ordine nazionale dottori agronomi e dottori forestali) per premiare chi si è particolarmente distinto per la sua dedizione e i risultati raggiunti nel mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio.
Daniela Ducato, per usare le parole di Vanity Fair, “Produce prodotti innovativi utilizzando solo eccedenze e residui vegetali, animali e minerali. Per questo il Presidente Sergio Mattarella l’ha nominata Cavaliere della Repubblica”.
Questo riconoscimento è l’ultimo di una lunga serie. La rivista americana Fortune nel 2018 ha premiato la Ducato come imprenditrice più innovativa d’Italia; precedentemente l’imprenditrice aveva ricevuto il titolo di imprenditrice più innovativa d’Europa nel settore industria green e successivamente è stata nominata Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali e definita «campionessa mondiale di innovazione» da parte del presidente Sergio Mattarella. Per il New York Times i prodotti delle sue filiere sono tra le 10 innovazioni che possono salvare il pianeta scelti tra i simboli iconici dell’Esposizione Universale della XXII Triennale di Milano.

Repubblica.it nell’articolo dedicato a Daniela Ducato fornisce una panoramica dei progetti portati avanti dall’imprenditrice: “Biomateriali rinnovabili petrol free: dietro questa formula tecnica c’è il suo progetto di rivoluzione ambientale per disinquinare, biodegradare, per l’edilizia e l’agricoltura sostenibili. La sede produttiva è a Guspini, nella Sardegna più depressa, sulla costa occidentale che guarda alla Spagna. Dal 2006, dall’azienda di famiglia del marito, Oscar Ruggeri, specializzata in materiali per l’edilizia, sono gemmati i marchi Edizero, Edilana, Edilatte, Edimare, Ortolana, Edisughero, Edicanapa, Editerra”.

Possiamo dirci felici e orgogliosi del lavoro di Daniela Ducato e della nostra collaborazione.
Cerchiamo di rispettare l’ambiente e immaginare un mondo migliore, giorno dopo giorno.
Insieme, è (sempre più) possibile.
In bocca al lupo per il futuro, Daniela! A te e a tutti noi.

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